La parabola del soldato
C’era una volta
un soldato valoroso, che per la patria valorosamente combatteva. Guerreggiava e
lottava di trincea in trincea. Sempre avanti sul campo di battaglia. Un giorno
gli ordinarono di stare a guardia di un faro su un’isola deserta. Lui, spirito
obbediente e combattivo, si mise di guardia. Si alzava presto al mattino. Faceva
il giro della postazione col fucile spianato. La sera faceva un secondo giro con
la lampada in una mano e una bomba a mano nell’altra. Di tanto in tanto,
sentendo un fruscìo, e immaginando che il nemico fosse sbarcato sull’isola,
gridava “Altolà! Chi va là!” oppure “Parola d’ordine!” Ma era solo qualche volpe
che se ne sgaiattolava via. La guerra intanto infuriava lontano. Tremenda.
Nucleare. E alla fine finì perché morirono tutti. Ma il valoroso soldato
combattente è sempre là, sull’isola, a far la guardia col fucile spianato. Anche
ora che nemici e amici sono tutti morti. [Cloe]
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